La piattaforma (3) No alla privatizzazione
No alla privatizzazione
Noi lavoratori del sociale, siamo rimasti incastrati in un meccanismo infernale che ci condanna sempre più alla povertà e alla precarietà. Dare i servizi in appalto alle cooperative, in nome di una presunta sussidiarietà, è diventato un sistema per meglio sfruttare le lavoratrici e i lavoratori. I sistematici ritardi nei pagamenti, oltre a definire quale è il rispetto che gli Enti hanno verso il nostro lavoro, arricchiscono solo le banche, che si fanno pagare interessi sempre più alti sui prestiti alle cooperative. Noi lavoratori/trici del sociale ci opponiamo con forza alla privatizzazione delle nostre attività, perché vogliamo continuare a far sì che le nostre siano professioni di aiuto, non strumenti del profitto; perché vogliamo che le prestazioni erogate ai nostri utenti continuino ad essere diritti, non carità graziosamente elargita da una Fondazione bancaria, da un privato o da un Ente religioso.