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L’IMPORTANZA DI FARE RETE. Storia della romana AEC e della categoria (in costruzione) degli Operatori Sociali verso il 7° Incontro Nazionale

  • April 17, 2016 18:04

volantino VII Inc NazionaleAlla vigilia del 1° Maggio 2016 la rete ReNos raggiunge la capitale per il VII Incontro Nazionale. Mancano poche settimane all’evento e sono ormai confermate le principali adesioni dei diversi gruppi di lavoratori.

Fra i tanti, provenienti da gran parte della penisola, ci saranno gli Educatori Contro i Tagli di Bologna, che hanno animato la rete sin dal primo incontro a Milano nel 2013 e gli anconetani promotori dell’incontro del 2015. “Proprio ad Ancona abbiamo avuto il piacere di incontrare due colleghi romani del gruppo Assistenti Educativi Culturali. Fabrizio e Marina” racconta Matteo degli Operatori Sociali Milano.

Fabrizio delinea un quadro complesso e per certi versi drammatico della gestione del Welfare romano e il pensiero corre subito alle brutte faccende legate a mafia capitale: “Viviamo ancora in questa situazione dove le cooperative indagate vincono gli appalti” e continua descrivendo le difficoltà di fare rete tra i lavoratori “il territorio è molto frammentato e non ha aiutato il passaggio dalle circoscrizioni ai municipi. I municipi infatti hanno riferimenti politici diversi e il comune sovvenziona più alcuni a discapito di altri . Va da se che alcune cooperative si sono ritrovate ad avere fondi per i progetti mentre altre meno”.

Il gruppo AEC nasce ufficialmente su FB nel 2012 a seguito di una direttiva da parte del comune di Roma che vietava agli operatori di dar da mangiare ai bambini nelle mense e consumare il pasto con loro. “La questione per noi non era tanto il mangiare o meno in mensa ma il fatto che non veniva riconosciuto il nostro ruolo educativo. Inoltre ci preoccupava il fatto che i bambini potessero avere l’impressione che noi fossimo una figura di terzo piano”. Spiega Fabrizio che insieme ad una sua collega decisero di far fronte alla situazione con una rivolta pacifica. “Invece di mangiare con i bambini ce ne stavamo alzati in piedi vicino a loro e intervenivamo solo se c’era un bisogno legato alla sicurezza del minore. Alla fine la preside ha garantito il pranzo agli operatori andando di fatto contro le direttive del comune. Era chiaro che la questione nasceva da un problema di riconoscimento della nostra figura. Il divieto di condividere il pasto era una sorta di ripicca del comune che da tempo era in contrapposizione con i sindacati che avevano intrapreso una battaglia per il riconoscimento della nostra figura all’interno della scuola” (fonti ufficiose prive di riscontri ufficiali).

Da due lavoratori oggi la pagina facebook dell’Assistente Educativo Culturale conta più di 500 like nel gruppo e più di 600 nelle pagine fb e piu di 354 follower su twitter. Proprio grazie ad una ricerca in rete sono venuti in contatto con gli operatori sociali di Bologna e quindi con la Rete Nazionale.

Il luogo da noi scelto per l’incontro è situato nel quartiere MonteMario in Piazza Santa Maria della Pietà, 5 presso l’Associazione Ex Lavanderia all’interno del parco dell’Ex Ospedale Psichiatrico Santa Maria della Pietà – Padiglione 31.
L’Associazione Ex lavanderia nasce a gennaio 2005, 3 mesi dopo l’occupazione del Padiglione 31 da parte di associazioni e cittadini. L’occupazione del 15 ottobre 2004 è servita a mantenere la destinazione pubblica e culturale  per la quale la Ex lavanderia fu ristrutturata con fondi pubblici nel 2000, così come i 5 padiglioni destinati ad ostelli della gioventù  che, purtroppo, sono stati smantellati dalla ASL RME. Attualmente l’associazione è provvista di tutto ciò che necessita per la realizzazione dell’incontro. Essendo gestita da ragazzi l’ambiente non sarà di certo splendido come il luogo fornito dai colleghi di Ancona ma di sicuro adeguato al tema che dibatteremo. Siamo pronti ad accogliere il VII incontro!” dice Fabrizio al termine di una lunga e intensa intervista telefonica.

L’o.d.g. pubblicato sui social già da diverse settimane appare molto corposo e ruoterà attorno alle riflessioni nate a seguito della pubblicazione degli strumenti prodotti dalla rete in questo ultimo anno: “Proposte di linee guida per i bandi dei gruppi socio-educativi” a cura degli Educatori Uniti di Bologna, “Manualetto di Autodifesa del Lavoratore Sociale” a cura degli Operatori Sociali di Milano.
Verrà ripresa in mano la Piattaforma ReNOS per ricomprenderne i possibili utilizzi e ampio spazio sarà dedicato alla questione del rinnovo del Ccnl delle Coop. Sociali scaduto ormai da tre anni. “E’ nell’aria già da tempo anche una campagna per il riconoscimento di lavoro usurante che a chi come noi non ha più l’energia dei 20 anni pare una campagna più che urgente” ironizza Matteo di Firenze.

Già dalla mattina verrà affrontato un tema caldo per gli operatori sociali ovvero la legge Iori (PDL 2656). I padroni di casa dell’AEC preannunciano di voler proporre di lavorare affinchè anche la loro figura venga riconosciuta.

 

Per Info e adesioni:

www.retenazionaleoperatorisociali.noblogs.org

fb Rete Nazionale Operatori Sociali

contatto telefonico per l’incontro di Roma: AEC 3490960649

 

Adesioni

  • Educatori Contro i Tagli Bologna
  • Rete Operatrici e Operatori del Sociale di Bologna
  • EducatoriSenzaDiritti Monza
  • OperatoriSocialiMilano
  • Educatori Fiorentini 
  • Rete Diritti Operatori/trici sociali Ancona
  • Operatori Sociali Genova
  • Comitato sociale AEC Roma
  • Assistenti Specialisti Roma
  • Operatori AEC Roma
  • Coordinamento Nazionale Assistenti all’ autonomia e comunicazione Agrigento
  • Operatori Sociali Reggio Calabria
  • EducAttivi Rimini
  • Cub Torino