Archives for September, 2018
DALLE 10 A PIANO TERRA via Confalonieri, 3 – MILANO –
(in zona ci sarà il mercato, per cui più del solito potrebbe non esserci parcheggio nelle vicinanze)
10.00-10.30 accoglienza e caffè
10.30-12.00 Aggiornamenti situazioni territoriali:
Stato di salute collettivi, mobilitazioni in corso, criticità nei Servizi e nei territori
12.00-13.00 Punto della situazione nazionale: rinnovo CCNL, effetto legge Iori e ddl Lorenzin, studio sugli appalti ricerca fatta dai colleghi di Reggio Emilia)
13.00-14.00 pausa pranzo (a cura del gruppo di Milano)
14.00-16.30 Proposte di intervento/mobilitazioni condivise e coordinate sui vari territori.
16.30-17.30 Rilancio piattaforma e Rete Nazionale
Vi invitiamo a portare materiali da condividere e vi aspettiamo belli carichi sabato!
INCONTRO DI COORDINAMENTO NAZIONALE OPERATORI OPERATRICI SOCIALI
SABATO 22 SETTEMBRE DALLE 10.00 ALLE 17.00
MILANO – PIANO TERRA (SPAZIO AUTOGESTITO) VIA CONFALONIERI 3
LEGGE “IORI”
(ovvero 7 articoli (594-601) della legge di bilancio 205 entrata in vigore il 1/1/2018)
DECRETO LORENZIN
RINNOVO DEL C.C.N.L. COOPERATIVE SOCIALI
CODICI E LINEE GUIDA DEGLI APPALTI
Nemmeno durante l’estate diversi gruppi di operatori e operatrici sociali hanno smesso di
incontrarsi e coordinarsi per discutere su come affrontare le criticità e le ingiustizie che
sempre più pesano sulla nostra categoria. Alcune sono condizioni generali, nazionali,
come il contratto (C.C.N.L. Il più diffuso tra i 17 esistenti, scaduto da 6 anni e con
pessime ipotesi di rinnovo entro l’anno) o come la legge 205 “Iori”che impone la
necessità, a decine di migliaia di lavoratori e lavoratrici, di tornare in università a
comprarsi il titolo per continuare a svolgere il lavoro che già fanno; altre sono condizioni
più specifiche, territoriali, ma accomunate dalle stesse logiche di taglio, risparmio,
peggioramento delle condizioni di lavoro e di qualità dei Servizi come il meccanismo
delle gare d’appalto e le concessione dei Servizi pubblici a gestori privati.
La Riforma del Terzo Settore mostra bene la direzione di come in Italia il Terzo Settore
sia, indubbiamente, uno dei principali mercati di ricerca di investimenti privati per
profitti privati, sostituzione del bene pubblico con con logiche di guadagno e per chi ci
lavora di concentrazione delle peggiori forme di sfruttamento e ricattabilità.
Un aumento della precarizzazione a discapito non solo dei lavoratori, che costituiscono
la principale spesa di gestione dei Servizi, ma anche della qualità stessa dei servizi e dei
diritti dell’utenza.
Anche l’approvazione del decreto Lorenzin, quasi contemporaneo all’approvazione della
legge “Iori” ha puntato ad una definizione formale e fittizia della categoria, attraverso
la creazione di un albo professionale, con gravi conseguenze di esclusione di decine di
migliaia di professionisti del settore, formatisi attraverso scuole di formazione regionali,
che oggi risultano essere “illegali” per lo svolgimento della professione. La ripresa dei
lavori, a Milano, si è aperta cosi’, con un presidio l’11 settembre, sotto il palazzo della
Regione, indetto dagli “educatori per l’equipollenza”, insieme a diverse sigle sindacali,
per chiedere il riconoscimento del proprio titolo di studio e l’abilità al lavoro.
LEGGE “IORI”
(ovvero 7 articoli (594-601) della legge di bilancio 205 entrata in vigore il 1/1/2018)
DECRETO LORENZIN
RINNOVO DEL C.C.N.L. COOPERATIVE SOCIALI
CODICI E LINEE GUIDA DEGLI APPALTI
Sono i temi centrali su cui negli ultimi mesi Reti, Collettivi, Sindacati, singoli
lavoratori/lavoratrici si sono mossi e continuano a fare producendo documenti,
piattaforme, rivendicazioni e su cui crediamo sia necessario costruire un’ampia
mobilitazione, in più città e regioni possibili, a partire da una piattaforma il più possibile
inclusiva e unitaria. Senza cercare un’unica sintesi che tenga dentro tutte le istanze e le
soggettività esistenti, ma conoscendo, sostenendo e coordinandosi puntiamo
all’organizzazione di uno o più fronti di lotta per il miglioramento delle condizioni della
nostra categoria.
LA RETE NAZIONALE OPERATORI OPERATRICI SOCIALI, CHE DA ANNI HA PRESO
POSIZIONE SU TUTTE QUESTE QUESTIONI E GIÀ DIALOGA CON DIFFERENTI REALTÀ
SINDACALI E DI SETTORE, INDICE UN’ASSEMBLEA PUBBLICA APERTA A TUTTI I
LAVORATORI E LE LAVORATRICI, GRUPPI E FORZE SINDACALI PER CONDIVIDERE IPOTESI
E LINEE DI MOBILITAZIONE E DEFINIRE L’AGENDA DELLE AZIONI RIVENDICATIVE DEI
PROSSIMI MESI.