SCIOPERO 25 OTTOBRE
25 OTTOBRE: SCIOPERO
#UNALTROCONTRATTOE’POSSIBILE
A tutte le operatrici e gli operatori sociali, mobilitiamoci per i nostri diritti e sentiamoci protagoniste/i di un possibile miglioramento dei servizi e delle nostre condizioni di lavoro.
mobilitazione regionale A MILANO:
appuntamento 9:30 in Cairoli e ALLE 12:00 sotto la sede di Confcooperative (via Fabio Filzi, 17)
C’è chi continua a voler risparmiare sulle nostre teste e su quelle degli utenti, c’è chi ci vuole titolati ma non pensa alla salvaguardia dei posti di lavoro, c’è chi distrugge un intero settore professionale, con due decreti razzisti, c’è chi firma un nuovo contratto nazionale senza risolvere nessuno dei temi caldi emersi da lavoratrici e lavoratori negli ultimi mesi, c’è chi vorrebbe rinnovare il contratto Uneba a parità di costi, senza nulla aggiungere, ma solo rimaneggiando gli stessi soldi, ad esempio, cancellando la 14esima mensilità, già penalizzata come salario di ingresso.
Noi possiamo reagire a tutto questo e costruire un percorso alternativo!
Leale, antiburocratico, trasparente, solidale, rispettoso ed accogliente.
L’anno scorso ad ottobre – dopo il corteo – andammo alle sedi di Confcooperative e LegaCoop a portare la piattaforma alternativa scritta da decine di lavoratori di diverse città; il contratto non era ancora stato rinnovato, le nostre istanze vennero ascoltate ma non divennero fatti; il nuovo contratto ne è la prova. Ci dissero che eravamo “poco rappresentativi”. In questi dodici mesi la Rete Intersindacale Educatori e la Rete Nazionale Operatori Sociali hanno continuato a costruire organizzazione e a lavorare su quella piattaforma, condividendola con lavoratori e lavoratrici del settore. A luglio ADL COBAS, ADL VARESE E PROVINCIA, COBAS Sanità Università e Ricerca e SIAL-Cobas hanno mandato ai firmatari disdetta dell’attuale contratto, approvato a giugno e in scadenza a dicembre 2019. Non aspettiamo altri 7 anni di proroga dalla scadenza per costruire un processo di ri-contrattazione! La forza per sostenere questa proposta alternativa dipende dalla nostra volontà e capacità di mobilitarci e organizzarci.
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La battaglia è per un contratto unico di categoria con riferimento a quello del pubblico impiego: lavoriamo per un servizio pubblico e vogliamo un salario come nel pubblico.
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Costruiamo assemblee dentro e fuori i luoghi di lavoro per discutere del prossimo rinnovo del contratto nazionale: salario, banca ore, notti passive, salute e sicurezza e altri temi al centro del dibattito (12 ore all’anno di assemblee retribuite).
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Conquistiamoci i diritti sindacali che ci spettano. Le cooperative sociali che vantano una democrazia interna dovrebbero dimostrarlo anche nell’atteggiamento verso chi si organizza sindacalmente, senza discriminazioni.
Contattaci! intersindacale.educatori@gmail.com
Rete Intersindacale Educatori e Rete Nazionale Operatori Sociali
Verso il 25 ottobre e oltre per i diritti del lavoro sociale